Plastica. Immaginate una piramide. Anzi no. Una piramide 25 volte più grande della piramide di Giza costruita in plastica. Bene. Ora immaginate di immergere una tale costruzione in un oceano. Brutto vero?
Purtroppo in mare ci sono 165 milioni di tonnellate di plastica. E’ quanto emerge da una relazione commissionata dal World Economic Forum e redatta dalla Ellen MacArthur Foundation.
Plastica. La produzione negli ultimi 50 anni.
La relazione sulla plastica nei mari
Tale lavoro, oltre a realizzare una disamina su quanta plastica è presente nei nostri mari, prevede anche che, entro il 2050 questo materiale supererà i pesci. Brutto presagio? No. Pura realtà.
L’analisi degli esperti parte dai dati sulla produzione di plastica negli ultimi 50 anni. Tale produzione è aumentata a dismisura ed è cresciuta di 20 volte rispetto al 1960.
Problema fondamentale di tale produzione è, guarda caso, lo scarso riutilizzo della plastica. Inevitabilmente la plastica non riutilizzata va a finire, nel caso migliore in discarica, ma spesso anche negli oceani.
Stimando quanta plastica viene “scaricata” in mare, la Ellen MacArthur Foundation stima che equivale ad un camion al minuto.
Ovviamente inutile dire che se si riutilizzasse la plastica, per esempio degli imballi, tale fenomeno si ridurrebbe drasticamente.
Il World Economic Forum stima che se si riciclasse si risparmierebbero almeno 80 miliardi di dollari all’anno. Una cifra monstre che fa riflettere su quanto valga il fenomeno.
Riciclando, si ridurrebbe la produzione e come effetto causale si ripulirebbe l’oceano da quella che simbolicamente abbiamo definito una piramide in plastica…grande 25 volte quelle di Giza.
Immaginate i pescatori che invece dei pesci nelle loro reti pescano plastica? Non è un pensiero tanto lontano dalla realtà!
